Ti sei mai chiesto quale sia il reale motivo per cui si trovano le telecamere in autostrada? Servono ovviamente a controllare, ma forse non a quello che pensi.
Viaggiare in maniera prudente è certamente fondamentale, non solo per non far correre pericoli a se stessi e agli altri, ma anche per evitare di incorrere in multe che possono essere salate o, peggio ancora, in limitazioni sulla patente. Ognuno di noi sa di essere comunque sotto controllo, non solo attraverso i posti di blocco che possiamo trovare nel nostro percorso, ma anche attraverso altri strumenti installati sulle strade per questo scopo, come è il caso delle telecamere in autostrada.

Questi dispositivi sono collocati in questi punti proprio perché nei rettilinei si tende a premere sul pedale dell’accelerazione, specialmente se il tratto di strada che si sta percorrendo risulta essere libero, incuranti però delle possibili conseguenze. Ma sei sicuro di sapere quale sia il reale motivo che ha portato i gestori a installarle? Forse il motivo potrebbe essere differente rispetto a quello che hai sempre pensato.
Sai a cosa servono davvero le telecamere in autostrada?
Non è detto che quello che noi diamo per scontato corrisponda spesso alla realtà, anche se si tratta di qualcosa che coinvolge la nostra quotidianità o quasi, come la presenza delle telecamere in autostrada. Queste si sono evolute rispetto al passato, ora possono essere definite Tutor 3.0 e non servono solo per rilevare la velocità media dei veicoli così da individuare chi supera il limite, ma possono essere considerate come uno strumento intelligente in grado di vigilare su diversi aspetti.
Oltre alle videocamere ad alta definizione, infatti, questi dispositivi sono dotati anche di sensori e di una sorta di cervellone, che consente di analizzare i dati in tempo reale. Nel punto in cui sono collocati riescono quindi a scattare una foto del mezzo, registrandone l’ora di passaggio. Questo consente di calcolare il tempo impiegato per viaggiare, così da capire se sia stata commessa una scorrettezza.

Non ci si limita però a questo, il collegamento permette di avere anche un quadro d’insieme del veicolo, associandolo a targa e conducente, in modo tale da avere un’idea su quanto fatto in passato e se possa circolare effettivamente. Le irregolarità che possono essere prese in esame con le nuove telecamere in autostrada sono diverse: guida contromano, velocità media sui tratti autostradali, sorpassi azzardati, in particolare tra mezzi pesanti, targhe non leggibili o manomesse, riconoscimento della categoria del veicolo: utile per limiti di velocità differenziati, confronto dati in tempo reale con le banche dati della Motorizzazione e autonoleggi e veicoli che viaggiano troppo vicini tra loro: mancato rispetto della distanza di sicurezza.
La differenza rispetto ai precedenti device è rilevante, non è solo qualcosa che può servire a punire chi non rispetta il Codice della Strada, ma può avere anche un’ottica preventiva, sapere di essere sotto controllo in modo così scrupoloso può infatti spingere ad avere un comportamento più prudente al volante.