Affitto pagato: se fai parte di questa categoria, da oggi ci pensa lo Stato

L’affitto te lo paga lo Stato, se fai parte di questa categoria non devi più pagarlo: cosa bisogna sapere in merito.

Tante persone vivono in affitto e questa spesa ogni mese può gravare molto sul bilancio familiare. Anche i giovanissimi che magari hanno uno stipendio poco corposo, possono avere difficoltà a onorare tutte le scadenze.

Casetta, monete
Affitto pagato: se fai parte di questa categoria, da oggi ci pensa lo Stato – cgilfvg.it

Buone notizie, però: alcune categorie di persone che non dovranno più pagare l’affitto. Ci penserà lo Stato a pagarlo per loro. Ecco chi potrà usufruire di questa possibilità e come fare.

Affitto pagato dallo Stato: ecco chi può usufruirne

Il Governo italiano ha confermato per il 2025 la possibilità di accedere al bonus affitto per i giovani under 31, una misura pensata per sostenere chi studia e lavora e non riesce a pagare l’affitto.

Donna scrive qualcosa, PC davanti
Affitto pagato dallo Stato: ecco chi può usufruirne – cgilfvg.it

Consiste in una detrazione IRPEF che può arrivare fino a 2.000 euro all’anno per un massimo di quattro anni consecutivi. Quindi di fatto si tratta di una riduzione delle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi e rappresenta un valido aiuto per chi vive in affitto e ha un reddito limitato. Possono accedere al bonus i giovani con età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, che abbiano stipulato un contratto di locazione per un immobile o una sua porzione da destinare a propria residenza principale.

Oltre all’età, un altro requisito è quello reddituale: l’ISEE non deve superare i 15.493,71 euro per ogni anno di fruizione del bonus. Superando questa soglia, il diritto alla detrazione decade automaticamente. L’importo della detrazione varia in base al canone annuo versato: si va da un minimo di 991,60 euro fino al massimo di 2.000 euro. Se il contratto di locazione è intestato a più soggetti, la detrazione viene proporzionalmente ripartita tra i cointestatari.

Per poter presentare la domanda di detrazione, l’immobile in affitto deve essere diverso dalla casa principale dei genitori o di chi esercita la tutela legale sul giovane. Il bonus non è applicabile ai contratti relativi ad alcune categorie di immobili, come quelli vincolati o appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che sono soggetti a normative specifiche del Codice Civile. Sono esclusi anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, regolati da normative statali e regionali, e le unità immobiliari affittate esclusivamente per finalità turistiche.

Ma come fare richiesta di questa detrazione? Attraverso la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024, quindi con il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) presentato nel 2025. Nel modello 730, sia nella versione precompilata che ordinaria, la detrazione va indicata nel quadro E71, mentre nel modello Redditi l’importo deve essere riportato nel quadro RP. La scadenza è fissata per il 30 settembre 2025. Per poter mantenere il bonus bisogna soddisfare i requisiti ogni anno (sia di età che di reddito).

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