Il caldo di notte è davvero insopportabile, ma sai quanto costa tenere il ventilatore acceso per tutta la notte? Il calcolo in base al consumo energetico.
L’estate offre l’opportunità di godere del sole e del male, di meravigliose giornate di relax da condividere coi propri cari, e non solo. Eppure, il gran caldo diventa spesso insopportabile e l’unico modo per resistere, quando si resta in casa, è quello di attivare dei sistemi di refrigerazione.

Uno dei più utilizzati è sicuramente il condizionatore, in grado di rinfrescare l’ambiente e anche di deumidificare l’aria; per averlo in casa, però, è necessario installare anche il motore, oltre ad uno scarico esterno per l’espulsione dell’acqua.
Resta più immediato, per molti, l’uso del ventilatore: basta semplicemente comprarne un modello, attaccarlo alla corrente e poi azionarlo. Spesso, però, l’aria diretta del ventilatore non è molto piacevole, specie di notte; c’è poi da considerare un consumo non indifferente di energia elettrica. Quanto costa tenere acceso l’elettrodomestico per tutta la notte? Arriva finalmente la risposta alla domanda.
Quanto costa utilizzare il ventilatore per tutta la notte
Per calcolare il consumo energetico del ventilatore bisogna innanzitutto capire a che potenza viene azionato: solitamente, come riporta il sito di Immobiliare, i ventilatori da tavolo tendono a consumare tra i 20W e i 30W, mentre quelli istallati sul soffitto possono arrivare anche a potenze fra i 10W e i 60W.

Considerando, come media, l’accensione di un ventilatore con potenza di 45W, acceso per 8 ore consecutive (più o meno le ore di sonno) è stimabile un consumo presunto di circa 0,36 kWh. In media, il costo per kWh è di 0,15; con un rapido calcolo, possiamo quindi scoprire che, un utilizzo prolungato di notte con quella potenza, incide sulla bolletta di una cifra intorno ai 0,054 euro.
Senza dubbio è un costo modesto, ma bisogna anche tener conto che, un utilizzo prolungato, potrebbe aumentare il relativo costo di utilizzo. Oltre ad una questione economica, bisogna poi tener conto dei rischi di tenere acceso a lungo il ventilatore: non cambiando la temperatura dell’aria, ma soltanto smuovendola, il ventilatore può portare una sensazione di secchezza, favorire la sudorazione e la disidratazione.
Va poi pulito molto bene per evitare che si diffondano allergeni nell’aria; oltre ad una costante manutenzione, è bene posizionare il ventilatore lontano dal nostro corpo, scegliendo un posto che possa permettere una corretta circolazione d’aria.