Imu, Tari e altre tasse locali: ora si possono pagare a rate e con lo sconto

Uno sconto sulle tasse, chi non lo vorrebbe. Per alcuni cittadini diventerà realtà potendo contare su una misura che riguarda IMU e TARI.

IRPEF, IVA, imposte di bollo, IMU, TARI, Canone RAI sono alcune delle tasse che noi italiani dobbiamo pagare. Una carrellata di obblighi dal quale nessuno può esimersi per evitare di avere guai con il Fisco. In alcuni casi, però, è possibile ridurre l’importo da pagare oppure ottenere un’esenzione.

Banconote di euro
IMU, TARI e tasse si pagano a rate (Cgilfvg.ii)

Entro il 29 agosto dovranno essere adottati i Decreti attuativi legati alla Riforma Fiscale. Lo scorso 5 agosto il Senato ha dato il via libera al DDL 1591 contenente le Modifiche alla Legge 9 agosto 2023 numero 111 delega al Governo per la Riforma Fiscale. Tra proroga dei termini, estensione delle misure alle crisi d’impresa, revisione delle norme su giustizia tributaria la Riforma Fiscale introduce delle novità in materia di tassazione.

Comuni, Province e Regioni potranno rateizzare oppure autorizzare sconti sulle tasse, principalmente sui tributi locali. Beneficiarie le imprese in crisi che attiveranno le procedure indicate dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Erano anni che si attendeva un cambiamento del genere e ora è in dirittura d’arrivo. Potranno essere accordati piani di rientro e riduzioni del debito a condizione che i contribuenti richiedenti l’aiuto stiano affrontando una crisi aziendale.

Come funzionerà la rateizzazione delle tasse

La novità cancella il principio di indisponibilità del credito tributario che impediva agli enti locali di trattare con i contribuenti debitori. Fino alla Riforma i Comuni non potevano accordare dilazioni di pagamento o sconti sul debito in relazione ai tributi locali. Ora il limite è stato superato e gli accordi potranno essere raggiunti a condizione che l’impresa abbia avviato le procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Stringere la mano
Come funzionerà la rateizzazione delle tasse (Cgilfvg.it)

Attestata la crisi l’ente impositore potrà proporre una rateizzazione o una riduzione della somma dovuta durante una composizione negoziata della crisi o di un concordato. Un cambiamento non solo tecnico e giuridico ma culturale riconoscendo che piuttosto che non recuperare nulla è bene permettere all’impresa di regolarizzare la propria posizione con maggiore tranquillità evitando, così, di mettere in pericolo dei posti di lavoro. Inoltre la riforma fiscale elimina la disparità di trattamento tra tributi statali e locali.

Ora che i principi alla base del cambiamento sono stati fissati bisogna solo attendere i Decreti attuativi che ne definiscano i criteri, i limiti, le modalità di richiesta della rateizzazione o dello sconto del debito. Come detto all’inizio il Governo ha tempo fino al 29 agosto per procedere e altri due anni per applicare i correttivi.

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