Fondi sbloccati per questo bonus tanto atteso: ecco da quando fare domanda

Via libera a un sostegno concreto e di fondamentale importanza sociale: finalmente arriva la conferma che tanti cittadini aspettavano.

La notizia è ufficiale: torna anche nel 2025 un bonus tanto atteso e, questa volta, con nuove risorse che garantiscono la continuità di una misura che negli ultimi anni ha rappresentato un’ancora di salvezza per moltissime famiglie. Dopo settimane di attesa e indiscrezioni, il decreto congiunto del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha finalmente sbloccato i fondi e chiarito tempi e modalità per presentare la domanda.

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Fondi sbloccati per questo bonus tanto atteso: ecco da quando fare domanda. (Cgilfvg.it)

Si tratta di un provvedimento che non solo dà continuità a un intervento già “rodato”, ma che ribadisce l’attenzione delle istituzioni verso il benessere psicologico, spesso trascurato ma fondamentale in un periodo storico in cui ansia, stress e difficoltà emotive sono sempre più diffuse, a tutti i livelli della società.

Quando si parte e cosa cambia davvero: tutto sul bonus psicologo 2025

L’INPS ha fissato con precisione il calendario: le domande per il nuovo bonus psicologo potranno essere inviate a partire dal 15 settembre 2025 e ci sarà tempo fino al 14 novembre 2025 per inoltrarle. Una finestra temporale di due mesi durante la quale sarà possibile fare richiesta online direttamente sul portale dell’istituto previdenziale.

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Quando si parte e cosa cambia davvero: il bonus psicologo 2025 dalla A alla Z. (Cgilfvg.it)

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha anche stabilito la copertura finanziaria: 12 milioni di euro per il 2024 e 9,5 milioni per il 2025, con una ripartizione su base regionale. La priorità sarà assegnata ai richiedenti con redditi più bassi, segnale di un’attenzione particolare alle famiglie maggiormente in difficoltà. In particolare, il bonus psicologo 2025 è rivolto a chi ha un ISEE inferiore a 50.000 euro e intende avviare o proseguire un percorso di sostegno psicologico. Il contributo massimo per ciascun beneficiario arriva fino a 1.500 euro, calcolati come rimborso di massimo 50 euro a seduta.

Un aiuto concreto, dunque, che permette di affrontare con meno preoccupazioni economiche un percorso terapeutico spesso necessario ma non sempre accessibile. Le categorie che potranno beneficiare del bonus includono tutte le persone che vivono situazioni di ansia, stress, depressione o fragilità emotiva, problematiche acuite non solo dagli strascichi della pandemia ma anche dalle difficoltà economiche che continuano a pesare sul bilancio familiare. In sostanza, un bacino di potenziali beneficiari molto ampio, che testimonia quanto il tema della salute mentale sia ormai centrale nel dibattito pubblico.

Ma il vero punto di forza di questa misura è il segnale che manda: il riconoscimento ufficiale che la salute psicologica ha lo stesso valore di quella fisica e che investire su di essa non è un lusso, ma una necessità sociale. Con l’apertura delle domande a settembre, migliaia di cittadini potranno finalmente accedere a un sostegno concreto, evitando di rimandare percorsi terapeutici spesso fondamentali. La sfida sarà quella di gestire al meglio le richieste, visto che i fondi, seppur aumentati, non saranno illimitati. Per questo motivo, chi è interessato farebbe bene a prepararsi in anticipo: avere l’ISEE aggiornato e i documenti pronti può fare la differenza.

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